Oggi al Festival – Das Neue Evangelium
di Milo Rau, 2020, 107 minuti, Svizzera
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di Milo Rau, 2020, 107 minuti, Svizzera
• – Lucia Greco
Una storia esemplare, il licenziamento di oltre 400 operai attraverso un email notturno. Ma chi è il proprietario?
• – Aldo Sofia
Al bivio tra riformismo e sovranismo, Meloni ha scelto in fondo a destra
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• – Eleonora Giubilei
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• – Enrico Lombardi
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• – Jacques Pilet
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• – Eleonora Giubilei
L'impressionante testimonianza della giornalista Anna Politkovskaja, uccisa per il suo lavoro nel 2006
• – Redazione
“Macerie”, voci intorno all’autogestione in Ticino – Testimonianze a cura di Olmo Cerri
• – Enrico Lombardi
Ascolta il podcast sulla storia dell'autogestione
• – Olmo Cerri
Dopo Pasolini e Mel Gibson, il regista Milo Rau sceglie nuovamente Matera per mettere in scena la passione di Cristo. Per il ruolo di Gesù, chiama Yvan Sagnet, attivista camerunense che nel 2011 guidò lo sciopero dei braccianti di Nardò, in provincia di Lecce. Il cammino di mobilitazione iniziato in tale occasione, porterà all’introduzione della legge anti caporalato (L. 199/16) e, nel 2017, ad una storica sentenza italiana che riconoscerà, per la prima volta in Europa, il reato di riduzione in schiavitù. Nei 18 mesi successivi all’inizio del 2017, 561 persone verranno arrestate grazie alla legge suddetta, un dato significativo della diffusione del fenomeno nella Penisola. Nonostante le condizioni dei lavoratori siano da allora migliorate, esiste ancor oggi spazio per lo sfruttamento dei lavoratori sotto forme di para legalità.
Le condizioni di vulnerabilità e discriminazione in cui versano i braccianti favoriscono il persistere del fenomeno di razzializzazione del lavoro, ovvero della ghettizzazione e disumanizzazione di un’intera categoria di individui al fine di permettere ai produttori di ottenere guadagni maggiorati. La mancanza di uno stato di diritto forte è complice della contaminazione della gestione del lavoro migrante da parte del crimine organizzato di stampo mafioso. Importante comunque sottolineare che l’esistenza di caporali non è una problematica circoscritta esclusivamente al perimetro italiano, ma un crimine transnazionale che raggiunge molteplici paesi mediterranei, come la Spagna e la Grecia. L’attenzione mediatica nei confronti di questo fenomeno, amorale, che eppur si concretizza nella civilissima Europa, si deve all’instancabile lavoro di lotta di numerosi attivisti e braccianti e al messaggio che film come Das Neue Evangelium consegnano alla società: non smettere mai di vigilare.
Trama
Quale sarebbe il sermone di Gesù nel Ventunesimo secolo? Chi sarebbero i suoi apostoli? Il regista Milo Rau torna a Matera per mettere in scena una Passione in una società composta da disugaglianze e ingiustizia. Insieme all’attivista politico Yvan Sagnet, che interpreta il ruolo di Gesù, il regista crea una storia profondamente biblica. Nelle vesti del Cristo, Yvan torna, come “pescatore di uomini”, nel più grande campo di rifugiati vicino a Matera e tra le persone finite nel campo trova i suoi “discepoli”. Alleatisi ai piccoli imprenditori locali fondano la “Rivolta della Dignità”, una campagna politica che si batte per i diritti dei migranti.
Venerdì, 15 Ottobre 2021, Cinema Corso, Lugano, ore 17:30
di Feras Fayyad, 2019, 95 minuti, Danimarca, Germania
Si rinnova l’importante appuntamento con una serie di pellicole sulla violazione dello Stato di diritto nel mondo