Paranoia e fratture nell’America malata
Domani negli Stati Uniti le elezioni di metà mandato: si vota per tutta la Camera e un terzo del Senato; in pericolo la maggioranza di Biden, possibile trampolino per la ricandidatura di Trump
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
Domani negli Stati Uniti le elezioni di metà mandato: si vota per tutta la Camera e un terzo del Senato; in pericolo la maggioranza di Biden, possibile trampolino per la ricandidatura di Trump
• – Aldo Sofia
L'educazione è un diritto di tutte/i, e non deve dipendere da fattori locali o contingenti
• – Redazione
Una manifestazione nel segno della pluralità: di pensiero, di esperienze, di accenti politici e culturali
• – Redazione
Le manifestazioni pacifiste contro il conflitto nel cuore dell’Europa sono l’unica risposta alla criminale assenza di diplomazia attiva per porre fine al massacro
• – Redazione
Per comprendere la guerra bisogna vedere gli orrori commessi dai russi, non confondere lo stop alle armi con la debolezza di aver ceduto a Putin
• – Redazione
+170 convogli al giorno fra Genova e il Nord Europa. Da dove passeranno? - Di Bruno Storni
• – Redazione
Lo sputo è diventato un marchio di fabbrica del calciatore moderno, ignaro della profezia di Shakespeare e delle parole illuminanti del capo indiano Seattle
• – Libano Zanolari
Due appuntamenti di sicuro interesse, la prossima settimana, per riflettere e discutere sull’uso degli strumenti digitali da parte delle giovani generazioni
• – Redazione
Per tre mesi, a Lugano, in zona Cornaredo, sarà attivo un particolarissimo centro di attività e di animazione culturale tutto da scoprire
• – Redazione
Come, perché, e con chi la città di Lugano ha stretto un accordo ufficiale legato all’uso delle criptovalute
• – Gianni Beretta
Domani negli Stati Uniti le elezioni di metà mandato: si vota per tutta la Camera e un terzo del Senato; in pericolo la maggioranza di Biden, possibile trampolino per la ricandidatura di Trump
Benvenuti alle Midterm elections del 2022 – si rielegge tutta la Camera dei rappresentanti e un terzo del Senato – nell’America delle psicosi, del complottismo, dei complottismi. Sempre più terreno di scontro fra due anime politiche del paese apparentemente inconciliabili. Polarizzazione esasperata. L’arma letale che l’onnipresente convitato di pietra Donald Trump ha inaugurato e continua a perseguire: il Grand Old Party è suo (volontario) prigioniero, molti dei candidati repubblicani li ha scelti e sostenuti personalmente; fra questi non manca chi ha già annunciato – seguendo l’esempio del loro mentore – che in ogni caso non accetterà l’eventuale sconfitta. Poco, troppo poco, praticamente nulla è cambiato nei venti mesi seguiti all’assalto di Capitol Hill: l’infiammabile clima politico, il pericolo di attentati (l’anno scorso sono stati censite 10.000 minacce contro membri del Congresso, e uno squilibrato è riuscito a penetrare nella casa di Nancy Pelosi, speaker della Camera), un processo che si trascina senza esito contro l’ex capo della Casa Bianca che incitò il violento assalto del 6 gennaio 2021, il sospetto che la Corte suprema non garantisca più la regola dei contropoteri infarcita com’è di giudici ultra-conservatori (autori della nefanda sentenza anti-aborto), e ancora una volta i molteplici tentativi repubblicani di ritagliare circoscrizioni e norme che scoraggino l’andata alle urne della minoranza afro-americana.
Si ha un bel dire, sfogliando l’album di famiglia, che in definitiva le elezioni di metà mandato sono storicamente sfavorevoli a chi occupa la Casa Bianca, e che quelle sconfitte non precludono la riconquista della presidenza due anni dopo. Stavolta è diverso, l’America è diversa. Reso impopolare da inflazione e crisi economica (più percepita che reale, come testimoniano i 270 mila impieghi creati in più in ottobre), Joe Biden ‘lo sbadato’ rischia di perdere la maggioranza parlamentare, imboccare una via crucis di continue ostruzioni alle sue riforme di rilancio, venir contestato nell’appoggio all’Ucraina e nella sfida all’aggressore Putin, e soprattutto di regalare a Trump il trampolino finale per la ricandidatura. Non ha torto Biden quando dice che ‘la democrazia americana è in pericolo’. Ma quanto interessa a un’America irriconoscibile, ormai malata cronica?
Scritto per la Regione Ticino
Una storia esemplare, il licenziamento di oltre 400 operai attraverso un email notturno. Ma chi è il proprietario?
Perchè il leader del Cremlino sostiene la "resistenza" di Hamas