Se a Putin servono quelli della Wagner
La legge russa vieta la formazione di milizie private e mercenarie, ma il Cremlino se ne serve anche all’estero
Filtra per rubrica
Filtra per autore/trice
La legge russa vieta la formazione di milizie private e mercenarie, ma il Cremlino se ne serve anche all’estero
• – Aldo Sofia
Perché i due generali nemici cercano l'appoggio interessato di Mosca
• – Redazione
Non solo Russia o Sudan. La complicità fra stato e formazioni ideologiche con una struttura militare è una vecchia tentazione di molti governi
• – Redazione
In Svizzera esenzioni per oltre 3 miliardi a favore di grandi aziende dal forte impatto ambientale
• – Redazione
Il razzismo diventa sistemico quando è direttamente o indirettamente incoraggiato o finanche praticato da istituzioni e da mezzi di comunicazione, non ultimi i cosiddetti social
• – Redazione
Stampa / Pdf
• – Franco Cavani
In un libro vita e musica del grande trombettista Chet Baker
• – Michele Ferrario
In un libro di Luke Mogelson il racconto delle ore vissute in mezzo alla violenza ed il caos di un moto di protesta voluto, provocato e sostenuto da Donald Trump. Di Werner Weick
• – Redazione
Pratiche di redditività di una logica di mercato che si libera senza problemi di animali, di umani (prima e dopo la morte), della verità
• – Silvano Toppi
Democrazia, senso di comunità e questione ambientale di fronte al potere capitalistico in uno studio provocatorio, che fa riflettere
• – Lelio Demichelis
La legge russa vieta la formazione di milizie private e mercenarie, ma il Cremlino se ne serve anche all’estero
Tre fatti passati praticamente sotto silenzio sui quotidiani occidentali, nonché nelle denunce dei critici sul sostegno militare della Nato all’Ucraina. Eppure, vi è in esse uno spaccato significativo, e anche inquietante, che segnala metodi e conferma limiti militari del Cremlino. Da una parte, la morsa putiniana trascina sempre più inesorabilmente la Russia nell’assolutismo di Putin; dall’altra il ricorso alla Wagner, ideologia para-fascista, esercito privato di cui il Cremlino si serve sia per necessità operative, sia per molti “lavori sporchi”, sia e soprattutto per estendere in Africa (basti pensare all’attuale tragedia del Sudan) la propria influenza politica e metter le mani sui mercati delle materie prime. “Raw materials”, queste, indispensabili a quel fronte russo-cinese (ben documentato da I. Mandraud e J. Théron nel recentissimo libro “Le pacte des autocrates”) che intende sfidare l’Occidente, cambiare l’attuale quadro strategico-economico mondiale, sostituire “la dittatura del dollaro”.
La base operativa della Wagner (per ruolo, ideologia e numero di combattenti, qualcosa di assai diverso dai deprecabili “contractors” americani in Iraq) si trova nella Russia meridionale, a due passi dal quartier generale del GRU, servizi segreti russi; la milizia privata in parte si autofinanzia con i raid e i servizi resi a dittatori di ogni tipo, dal Mali al Centrafrica alla Libia, e in parte riceve fondi occulti dal ministero della Difesa; e il suo fondatore Evghenji Prigozhin (detto ‘il cuoco di Putin’, per la sua catena di ristoranti e il puntuale servizio catering al Cremlino) dà consigli sulla guerra al “gran capo”, non risparmia critiche al ministero della difesa, nutre evidenti ambizioni politiche mal sopportate dal cerchio magico di Putin. Il quale però deve servirsene anche sul fronte “interno”: è “stranamente” un battaglione della Wagner (che ha reclutato anche fra i detenuti) ad assediare Bakhmut in quella parte di Donbass (meno del trenta per cento) che Mosca ha ufficialmente annesso dopo i referendum farsa (esito scontatissimo) del settembre scorso. Eloquente segnale della debolezza del suo esercito. E al diavolo se la legge russa vieta espressamente… l’attività mercenaria.
Scritto per “laRegione”
Nell’immagine: la presenza del gruppo Wagner nel mondo (Wikipedia)
Le elezioni politiche, in Ticino come in Svizzera, alla prova dei prossimi mesi, economicamente e socialmente pieni di incognite
Se è vero che la storia del nostro Cantone è legata a quella della finanza (meglio, quella dell’evasione fiscale italiana), è anche vero che gli interessi dell’edilizia privata...