Chissà come mai mancano giornalisti
Professioni dei media in crisi, i dati lo confermano. Proviamo a capire perché
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Professioni dei media in crisi, i dati lo confermano. Proviamo a capire perché
• – Rocco Bianchi
Una comunicazione inappropriata che mette in grave difficoltà l’organizzazione umanitaria e provoca le dimissioni della direttrice di Amnesty Ukraine
• – Redazione
Le ragioni irragionevoli dell’ennesimo scontro armato fra Israele e Palestina
• – Redazione
Un testo di Antonio Tabucchi per ricordare Marilyn Monroe, a sessant’anni dalla scomparsa
• – Redazione
Mentre a Locarno è partita la nuova edizione del Film Festival a Lugano si annuncia un futuro per Estival
• – Enrico Lombardi
Intorno alla juju music nigeriana di King Sunny Adé
• – Marcello Lorrai
Quando una sanzione può diventare un boomerang, soprattutto per il nostro Paese
• – Silvano Toppi
A proposito dell’articolo di Giusfin apparso ieri in questa sede: una replica di Aurelio Sargenti
• – Redazione
Cosa resta di una visita controversa che ha posto l’intera regione in stato d’allerta
• – Loretta Dalpozzo
La crisi climatica non è solo una questione che tocca il futuro prossimo di eco-sistema, economia e società, ma anche, e già sin d’ora, la salute della popolazione del pianeta
• – Redazione
Professioni dei media in crisi, i dati lo confermano. Proviamo a capire perché
Ipotesi: sarà anche per questo che la qualità dei media elvetici è in caduta libera da anni, e che la Confederazione nelle classifiche della libertà di stampa a livello internazionale, pur facendo parte sempre del gruppo dei migliori, lo scorso anno è uscita dai primi dieci della classifica?
In attesa che i guru, nostrani e non, si lancino in dotte analisi spiegandoci il perché e il percome della perdita di attrattività della professione e dell’intrinseca perdita di professionalità di noi professionisti (sì, le ripetizioni le ho scritte apposta), suggerisco alcune piste che si potrebbero battere:
Con buona pace, come da chiusa RSI, per “un settore considerato fondamentale per la democrazia, in particolare per la democrazia diretta svizzera”.
Molinari di nuovo in piazza sabato: attenzione alle provocazioni
Un medium in costante trasformazione tecnica e tecnologica, e costantemente chiamato ad interrogarsi sul proprio ruolo formativo, culturale, identitario