Chissà come mai mancano giornalisti
Professioni dei media in crisi, i dati lo confermano. Proviamo a capire perché
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Professioni dei media in crisi, i dati lo confermano. Proviamo a capire perché
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Professioni dei media in crisi, i dati lo confermano. Proviamo a capire perché
Mistero misterioso, sembra che inizino a mancare i giornalisti. In effetti stando a una ricerca pubblicata dal portale “Republik.ch” centinaia di operatori dei media hanno abbandonato la professione negli ultimi anni, al ritmo di uno la settimana. Ritmo che è progressivamente aumentato fino a raddoppiare lo scorso mese di maggio, quando gli addii sono stati due la settimana. E pure il mitico MAZ di Lucerna, che è la scuola di giornalismo più famosa della Svizzera con sede a Lucerna, pare non se la passi benissimo: 44 diplomi consegnati nel 2018, 25 nel 2022. Praticamente la metà.
Ipotesi: sarà anche per questo che la qualità dei media elvetici è in caduta libera da anni, e che la Confederazione nelle classifiche della libertà di stampa a livello internazionale, pur facendo parte sempre del gruppo dei migliori, lo scorso anno è uscita dai primi dieci della classifica?
In attesa che i guru, nostrani e non, si lancino in dotte analisi spiegandoci il perché e il percome della perdita di attrattività della professione e dell’intrinseca perdita di professionalità di noi professionisti (sì, le ripetizioni le ho scritte apposta), suggerisco alcune piste che si potrebbero battere:
Con buona pace, come da chiusa RSI, per “un settore considerato fondamentale per la democrazia, in particolare per la democrazia diretta svizzera”.
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