L’è el dì di mort, alegher!
La parte inziale di una grande poesia in milanese di Delio Tessa in occasione della giornata dei defunti
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La parte inziale di una grande poesia in milanese di Delio Tessa in occasione della giornata dei defunti
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La parte inziale di una grande poesia in milanese di Delio Tessa in occasione della giornata dei defunti
Torni da vial Certosa,
torni di Cimiteri
in mezz a on someneri
de cioccatee che vosa,
de baracchee che canta
e che giubbiana in santa
pas con de brasc la tosa.
L’è el dì di Mort, alegher!
Sotta ai topiett se balla,
se rid e se boccalla;
passen i tramm ch’hin negher
de quij che torna a cà
per magnà, boccallà:
scisger e tempia… alegher
fioeuj, che semm fottuu!
I noster patatocch
a furia de traij ciocch,
de ciappaij per el cuu,
de mandaij a cà busca
m’àn buttaa via la rusca,
scalcen a salt de cuu,
scappen, sti sacradio,
mollen el mazz, me disen
mollen i arma, slisen
de tutt i part, el Zio
me l’à pettaa in del gnàbel
longh quatter spann e stàbel,
l’è el dì di Mort e dio!
Passen i tramm ch’hin negher
gent sora gent… lingera…
tosann e banch de fera! …
“Oh i bej coronn!” “Alegher!”
“Oh i bej lumitt!” “oh i pizzi,
le belle tende, oh i pizzi!”
“L’è el dì di Mort… alegher!”
(…)
Traduzione
Torno da viale Certosa,
torno dai Cimiteri
in mezzo a un semenzaio
di avvinazzati che vociano,
di festaioli che cantano
e che scherzano in santa
pace a braccetto della ragazza.
È il dì dei morti, allegri!
Sotto le pergole si balla,
si ride e si tracanna;
passano i tram neri
di quelli che tornano a casa
per mangiare e sbevazzare:
ceci e tempia… allegri
figlioli, che siamo fottuti!
I nostri fantaccini
a furia di intontirli,
di prenderli per il culo,
di mandarli a prender botte,
hanno gettato la divisa,
scalciano a salti di culo,
scappano, questi sacrati,
hanno mollato, mi dicono,
buttano le armi, se la svignano
da tutte le parti, lo Zio
ce l’hanno schiaffato nel deretano
lungo quattro spanne e stabile,
è il giorno dei Morti e dio!
Passano i tram neri
gente su gente… teppa…
ragazze e bancarelle da fiera!…
“Oh, le belle corone!” “Allegri!”
“Oh, i bei lumini!” “oh, i pizzi,
le belle tende, oh i pizzi!
“È il dì dei Morti… allegri!”
(…)
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